Produrre e vendere a Chilometro Zero significa risparmiare, far del bene all’ambiente. La ricaduta economica sul territorio contrasta le problematiche della globalizzazione.
Acquistare a Chilometro Zero significa allo stesso modo, risparmiare, far del bene all’ambiente. La ricaduta economica sul territorio contrasta le problematiche della globalizzazione.
Consumo consapevole, a filiera corta. Chilometro Zero un atto d'amore verso il pianeta e verso le nostre tasche, dal 2010.
Chilometro Zero, priorità, farsi riconoscere!
Cosa sono i prodotti a Chilometro Zero
Sono i prodotti e beni di consumo, solitamente generi alimentari, la cui vendita avviene in un’area molto vicina a pochissimi chilometri da quella in cui vengono prodotti.
L’obiettivo è ridurre la distanza tra produttore e consumatore a beneficio soprattutto dell’ambiente e necessità prioritaria evidenziata negli ultimi anni, sollevare l’economia locale distrutta da grandi supermercati e dalla vendita online globalizzata.
Favorire o sostenere quindi il commercio di prodotti del territorio, delle economie locali nell’ottica di una scelta del consumatore “sana e ambientale” che “tuteli chi sceglie il cibo locale e chi lo produce”.
Filiera corta, mercatini o fattorie che producono. La spesa dal contadino.
Identificarsi prima di tutto, l’esposizione del nostro logo Chilometro Zero nei luoghi di vendita diretta, nei mercati e nei ristoranti che lo utilizzano. Filiera corta, mercatini o fattorie che producono hanno la possibilità di comunicare agli acquirenti tutti i vantaggi economici, salutari di una cucina green, di un ambiente di green e saranno proprio gli acquirenti i primi a sostenere i progetti e le aziende a Chilometro Zero.
Ristorante a Chilometro Zero
Anche chi è abilitato a somministrare pietanze può ottenere la certificazione Chilometro Zero. Saranno trasformatori , operatori economici che si impegnano a promuovere la cooperazione, lo sviluppo economico locale a stretto rapporti socio-territoriale tra produttori e consumatori.
Mario il tartarughino della filiera corta
Il progetto Chilometro Zero viene identificato dal tartarughino Mario, che a seguito di accordi e impegni degli operatori certifica la filiera corta.